Caldaia in RAME

La caratteristica distintiva ed esclusiva dei sistemi stiranti TOP della MICHELINI è la CALDAIA IN RAME. Tra le sue proprietà fisiche e meccaniche, spiccano l’elevata conduttività termica ed elettrica e la notevole resistenza alla corrosione. Non subisce corrosione galvanica. II rame è il miglior conduttore dell’elettricità e di calore dopo l’argento. Questa caratteristica ci permette di installare la resistenza all'esterno della caldaia, non a contatto con l'acqua e quindi non attaccabile dal calcare. Il rame, dopo l’oro fu il primo metallo conosciuto e usato dall’uomo, con lavorazioni a freddo per martellamento, verso la fine dell’età della pietra. Gli oggetti di rame più antichi sono dei gioielli provenienti dall’Egitto, che risalgono al 4500 a.C. Nel 3500 a.C. si incominciò a fondere questo metallo ottenendolo per riduzione dal minerale: perciò il rame è il primo metallo che l’uomo ha estratto dai suoi minerali. Il rame fa parte della famiglia dei metalli da conio, insieme all’argento e all’oro; è un metallo “quasi nobile” dal potenziale elettrochimico inferiore molto alto. Per esposizione all’aria il rame sviluppa uno strato protettivo chiamato patina. La patina verde che ricopre i tetti in rame è un sale di stechiometria variabile, che protegge il metallo rendendolo praticamente “eterno”.  E’ l’unico, tra i metalli puri di uso industriale, ad avere un potenziale elettrochimico positivo: questo gli consente di non sciogliersi negli acidi. Offre il miglior compromesso tra caratteristiche tecnologiche e il risparmio economico. Il rame non teme l'improvviso innalzamento della temperatura, poiché fonde a 1083°C. Non deve stupire che numerosi oggetti in rame provenienti dall’antichità o dalla preistoria siano arrivati pressoché intatti fino a noi. Queste caratteristiche fanno sì che il rame e le sue leghe vengano largamente usate sia per usi domestici, per la produzione dell’acqua calda, nei pannelli solari, nelle caldaie per il riscaldamento civile, nelle serpentine delle pompe di calore ecc., che industriali per esempio i dissalatori di acqua marina, i grandi scambiatori di calore industriali ecc.. Il rame risulta riciclabile al 100%. Il 40% dei semilavorati di rame e leghe di rame prodotti in Italia è ottenuto riciclando rottami. A differenza di altri materiali, il rame riciclato ha le stesse caratteristiche chimico-fisiche e tecnologiche del rame primario e quindi non subisce limitazioni di utilizzo o diminuzione di valore. Questo rende praticamente trascurabile il contributo del rame all’incremento costante dei rifiuti solidi e industriali inoltre il riciclo consente un notevole risparmio di energia, in quanto i processi di estrazione e di raffinazione vengono “scavalcati”. Maggiori informazioni si possono trovare nel sito ufficiale dell’ istituto italiano del rame www.iir.it.